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Il termine inglese “hobby” è il vezzeggiativo del nome proprio di persona “Robin”, con cui si designò in un primo momento un piccolo cavallo di razza irlandese, poi un di cavalluccio di legno usato per gioco. In italiano, si usa per indicare un’occupazione, diversa da quella professionale, alla quale ci si dedica nelle ore libere, per svago ma con impegno e passione. [1]

Può consistere in un lavoro manuale, intellettuale, o in un passatempo come il collezionismo.

Tra gli hobbies più diffusi si annoverano: yoga, sport estremi, fotografia, produzione video, suonare uno strumento, cantare, ballare, tenere un blog, fare giardinaggio.

Innumerevoli, poi, sono i passatempi creativi con la carta: origami, quilling, papercutting, perle di carta, caviardage, i disegni doodles e zentangles, colorare i mandala, fiori di carta, decoupage.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che dedicarsi ad attività piacevoli, durante il tempo libero e, quindi, avere un hobby, influisce positivamente sullo stato psichico.

I benefici psicologici del praticare un hobby

Uno studio canadese osservazionale «cross-sectional» condotto da Iwasaki et al. (2006) ha dimostrato che esiste un’effettiva correlazione tra la partecipazione ad attività culturali ricettive e produttive – quindi, creative e di svago – nel tempo libero ed un alleggerimento delle situazioni di stress, con un conseguente miglioramento delle condizioni di salute sia fisica che mentale.

Nello specifico, si è scoperto che a diverse tipologie di attività corrispondono diversi benefici. Ad esempio, la partecipazione ad attività rilassanti e passive è risultata essere il più forte fattore predittivo di un buon adattamento alle situazioni di stress, mentre la partecipazione ad attività di tipo sociale a scopo di divertimento è risultata avere più influenza nel prevedere una buona salute mentale e fisica. [2]

Uno degli hobbies con effetti terapeutici scientificamente dimostrati è la danza. Danzare si traduce in movimento, e tutto ciò che comporta movimento ha numerosi benefici, a livello fisico, neurologico e psicologico.

Infatti, un hobby che prevede movimento, come la danza (ma non solo), aumenta la consapevolezza del proprio corpo, e, grazie alla stimolazione della sensorialità che esso determina, si può scoprire il piacere del “risveglio” di parti del corpo “addormentate”.

Inoltre, praticare un hobby favorisce l’incremento di capacità cognitive quali apprendimento, attenzione, memoria e concentrazione e ci consente di comunicare, di esprimere le emozioni e rappresentarle attraverso svariate modalità. [3,4]

Pertanto, è importante prestare attenzione al tipo di attività che si svolgono nel tempo libero, in quanto rappresentano dei mezzi per affrontare e gestire il disagio psichico e preservare il proprio benessere fisico e mentale.

Quale hobby scegliere?

Se sei alla ricerca dell’hobby perfetto, soprattutto per trascorrere il tempo in questo periodo di isolamento sociale, puoi consultare siti e canali Youtube interamente dedicati agli hobbies e trarre ispirazione.

Ti lascio qualche link:

Non è dal lavoro che nasce la civiltà: essa nasce dal tempo libero e dal gioco.

– Alexandre Koyré –

Dott.ssa Teresa Longobardi

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

  1. Vocabolario Treccani
  2. Grossi, E. (2017). Evidenze cliniche dei rapporti tra cultura e salute. Economia della cultura27(2), 175-188.
  3. Bellia, V. (2007). Se la cura è una danza. La metodologia espressivo-relazionale nella danzaterapia (Vol. 83). FrancoAngeli.
  4. Krampe, J. (2013). Exploring the effects of dance-based therapy on balance and mobility in older adults. Western journal of nursing research35(1), 39-56.

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