La gratitudine è un sentimento dal grande potere terapeutico. Vediamo cos'è, perché è necessaria e come svilupparla.
Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra e neurologo sono diverse figure professionali spesso confuse tra loro.
Chi è lo Psicologo?
È un professionista sanitario che ha conseguito una laurea in psicologia, ha effettuato un tirocinio di un anno necessario per poter sostenere l’Esame di Stato e iscriversi quindi all’Albo degli Psicologi. E’ importante rivolgersi a professionisti iscritti all’Albo Nazionale degli Psicologi, per essere certi che la loro preparazione e formazione sia in linea con gli standard previsti dalle norme nazionali e affinché possiate avere una tutela per la vostra salute. Può occuparsi di molteplici settori (clinica, scuola, sport, lavoro, comunità, ambito giuridico ecc).
Lo psicologo che esercita una professione con finalità sanitarie si occupa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia; inoltre effettua colloqui di sostegno e valutazioni tramite la somministrazione di appositi test.
L’intervento psicologico, nella maggior parte dei casi, è prevalentemente un colloquio, che non necessariamente comprende l’uso di un lettino, anzi, spesso psicologo e cliente sono seduti faccia a faccia, ma non sempre si limita a questo. Sono stati sviluppati molti strumenti che permettono di migliorare gli effetti della terapia e la vita quotidiana: test, tecniche di visualizzazione, di concentrazione e rilassamento, strumenti di espressione corporea, di drammatizzazione e altri ancora. Grazie a queste metodologie si aiutano le persone a comprendere meglio se stesse e gli altri, favorire il cambiamento, valorizzare le risorse personali, vedere o immaginare nuove prospettive, migliorare le proprie reazioni e le interpretazioni delle reazioni degli altri.
Lo psicologo opera anche nei seguenti ambiti:
- Aziendale: nella gestione delle risorse umane e delle organizzazioni.
- Educativo: come coordinatore di progetti educativi, nel settore della prevenzione della salute.
- Sanitario: come figura di sostegno in caso di patologie invalidanti, malattie degenerative, disturbi di salute, situazioni sociali di emergenza o conflittuali.
È opinione diffusa che il lavoro dello psicologo sia collegato soprattutto alla sofferenza e al dolore, oppure che andare dallo psicologo consista in un continuo scavare negli eventi passati. In realtà molti si rivolgono allo Psicologo per affrontare un lavoro su sé stessi, come momento non necessariamente dettato da un grave dolore o dalla rielaborazione del passato, ma anche da un bisogno di conoscenza profondo, dalla voglia di mettersi in discussione e cambiare alcuni lati spigolosi del carattere, o per discutere con un interlocutore neutrale, ma al contempo professionale. (Leggi articolo “Quando rivolgersi allo psicologo?”)
Va specificato che la modalità di lavoro dello psicologo nel rapporto diretto con il paziente dipende in modo sostanziale dal tipo di orientamento che lo psicologo utilizza nel suo lavoro.
Chi è lo Psichiatra?
È uno specialista che conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, e successivamente ha conseguito la specializzazione in Psichiatria. Tale figura professionale è l’unica che può prescrivere farmaci. Lo Psichiatra può esercitare la Psicoterapia se ha seguito la formazione in tale ambito.
Chi è lo Psicoterapeuta?
È uno Psicologo, ma può essere anche un Medico, che sceglie di approfondire e ampliare le sue competenze professionali frequentando per 4 anni una scuola di Psicoterapia formalmente riconosciuta e autorizzatea dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca). Lo Psicoterapeuta è lo specialista che attraverso strumenti clinici (diagnosi, eziologia, pianificazione del trattamento, setting) e attraverso la relazione umana (empatia, ascolto, fiducia, alleanza terapeutica), è in grado di accompagnare la persona in un processo di cambiamento, volto al raggiungimento di un migliore stato di equilibrio.
La psicoterapia viene realizzata con strumenti più raffinati e complessi rispetto alla psicologia: il colloquio clinico, l’utilizzo di test specifici, la relazione terapeutica, i protocolli specifici di terapia per ogni patologia. Lo scopo è favorire il cambiamento consapevole dei processi psicologici della persona, dai quali dipende il disagio o lo stile di vita inadeguato. I disagi psicologici sono frequentemente connotati da sintomi come ansia, depressione, disturbi psicosomatici, difficoltà relazionali, problemi alimentari, dipendenze.
Esistono molti orientamenti diversi nella psicoterapia, ed è importante informarsi attentamente prima di iniziare un percorso, lungo o breve, di terapia. I principali orientamenti in psicoterapia sono: Psicanalitico o Psicodinamico, Gestaltico, Cognitivo-Comportamentale, Sistemico Relazionale, Analitico-transazionale. Ogni utente ha il diritto di essere informato dal terapeuta sul tipo di metodologia e l’orientamento utilizzato, i costi da sostenere, le tempistiche di trattamento e concordando in modo chiaro e condiviso gli obiettivi della terapia.
Chi è il neurologo?
È un medico specializzato in Neurologia, che si occupa di disturbi collegati a lesioni o deficit del sistema nervoso, del movimento, della sensibilità, dell’equilibrio, problemi relativi alla memoria, al linguaggio, all’invecchiamento (problemi di natura cognitiva) e al decadimento cognitivo (come ad esempio l’Alzheimer). Il neurologo si interessa di queste malattie sulla base delle lesioni al cervello, basandosi sull’evidenza che le malattie neurologiche siano in stretta relazione con la sede della lesione. Collabora, inoltre, con l’equipe psicologica/psichiatrica quando emergono difficoltà psicologiche e relazionali che possono insorgere in persone con patologie del sistema nervoso (problemi di ansia e depressione, ad esempio).
In sintesi…
La differenza sostanziale tra Psicologo, Psicoterapeuta e Psichiatra risiede nel modo di vedere la persona e nell’approccio utilizzato: mentre i primi due guardano la persona nel suo insieme, evitando di concentrarsi solo sul disturbo, lo Psichiatra utilizza un metodo che può essere definito di diagnosi/cura. In sostanza egli focalizza la sua attenzione sul sintomo cercando di risolvere solo quello. Egli cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l’utilizzo dei metodi propri della Psichiatria, che comprendono spesso l’utilizzo di farmaci come antidepressivi, ansiolitici, neurolettici, antipsicotici.
Accade spesso che sia lo Psicologo/Psicoterapeuta che lo Psichiatra forniscano contemporaneamente il loro supporto ad una stessa persona, ottenendo un risultato migliore di quello che verrebbe raggiunto attraverso l’utilizzo esclusivo di uno dei due approcci.
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