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Cos’è il Coronavirus?

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la presenza di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei e il 9 gennaio 2020 è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica.  L’11 Marzo 2020, data la diffusione mondiale del virus, l’OMS dichiara lo stato di Pandemia.

Il Covid-19 è una malattia infettiva respiratoria che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata.

La via primaria di trasmissione sono le  goccioline del respiro delle persone infette che si diffondono tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo;
  • contatti diretti personali;
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi. [1]

Il Coronavirus in Italia.

La pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia ha avuto le sue manifestazioni epidemiche iniziali il 30 gennaio e al momento 70.065 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 92.472 i casi totali. [2]

Tali dati rendono l’Italia il secondo paese al mondo per numero di casi attivi e per numero di casi totali, dopo gli Stati Uniti, e il primo al mondo per numero di decessi, risultando il Paese europeo maggiormente colpito dalla pandemia del COVID-19.

Pertanto, a partire dal 21 Febbraio, il Governo Italiano ha emesso numerosi decreti-legge indicanti le misure  raccomandate per contenere e prevenire l’infezione.

Tra le misure attuali previste dal DECRETO-LEGGE 25 marzo 2020 n°19 ,si dispone la limitazione della circolazione delle persone, della  possibilità   di   allontanarsi   dalla   propria residenza, domicilio o dimora  se  non  per  spostamenti  individuali limitati nel tempo e nello spazio o motivati da esigenze  lavorative, da situazioni di necessita’ o urgenza, da motivi di salute o da altre specifiche ragioni. [3]

Quali effetti psicologici?

Nonostante i potenziali benefici dello stato di quarantena imposto dalla sanità pubblica per prevenire la diffusione del contagio, la privazione della libertà cui siamo sottoposti è molto spesso un’esperienza spiacevole.

A tal proposito, una revisione svolta dal Dipartimento di Medicina e Psicologia del King’s College di Londra, pubblicata su Lancet nel Febbraio 2020, ha  evidenziato l’impatto psicologico della quarantena sulle persone.

Gli effetti psicologici negativi più comuni sono i cui sintomi da stress post-traumatico, confusione e rabbia. Sono stati riscontrati, inoltre, sintomi ansioso-depressivi, tra cui irritabilità, difficoltà di concentrazione, alterazioni del ritmo sonno-veglia, umore basso. Solo in pochi casi la quarantena produce effetti psicologici positivi quali sentimenti di felicità e sollievo.

I fattori di stress più importanti comprendono una maggiore durata della quarantena, paura del contagio, frustrazione, noia, condizioni domestiche inadeguate, inadeguata informazione, perdite finanziarie e stigmatizzazione.

Alcuni ricercatori hanno suggerito, inoltre, che effetti psicologici della quarantena sono ancora più ampi e possono durare a lungo, protraendosi anche nel periodo successivo alla quarantena stessa.

Il periodo prolungato di isolamento dalla vita sociale, di lontananza dalla sede di lavoro, di convivenza con la famiglia senza momenti di privacy, la morte improvvisa di un proprio caro,  possono mettere a dura prova il nostro benessere psicologico. [4]

Iniziative per promuovere il benessere psicologico.

Pertanto, sono nate numerose iniziative, promosse da associazioni o liberi professionisti, volte ad offrire sostegno psicologico a coloro che ne hanno necessità.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), ad esempio, promuove l’iniziativa “Psicologi Online”, fornendo un elenco di professionisti psicologi e psicoterapeuti che sono disponibili a effettuare colloqui psicologici online, alcuni di questi a titolo gratuito. [5]

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

  1. Ministero della salute
  2. Protezione civile
  3. Gazzetta ufficiale
  4. Brooks, S. K., Webster, R. K., Smith, L. E., Woodland, L., Wessely, S., Greenberg, N., & Rubin, G. J. (2020). The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence. The Lancet.
  5. Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP)

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