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A partire dalla diffusione del Covid-19 è stato subito evidente che le misure restrittive adottate dal governo, il distanziamento sociale necessario a prevenire la diffusione del virus, lo smart-working, la didattica a distanza, avrebbero inevitabilmente avuto degli effetti psicologici importanti su tutta la popolazione.

Numerosi studi in ambito psicologico condotti sia durante i periodi di lockdown, sia negli ultimi mesi, hanno avuto l’intento di fornire una panoramica della sintomatologia ansiosa, depressiva e post-traumatica nella popolazione italiana e negli operatori sanitari, durante le settimane di lockdown e gli effetti a lungo termine di tale esperienza. Le ricerche hanno dimostrato che la pandemia da Covid-19 è stata la scintilla che ha provocato numerosi fenomeni preoccupanti e l’insorgenza di vere e proprie patologie psichiche, soprattutto negli adolescenti e nei bambini.

L’adolescente, che per definizione vive un periodo evolutivo caratterizzato da desideri, crescita, cambiamenti fisici e mentali si è ritrovato costretto tra le mura domestiche per lunghi mesi, privato della possibilità di interagire di persona con i coetanei, di fare sport, o anche solo di passeggiare all’aria aperta. E così, sono aumentate le ore trascorse ad utilizzare dispositivi tecnologici che gli permettessero di mantenere il contatto con i pari, di “viaggiare”, di passare il tempo. Moltissimi adolescenti hanno sperimentato paura, ansia, incertezza, instabilità o rabbia, e studi condotti su campioni di adolescenti hanno rilevato un aumento di veri e propri disturbi d’ansia, disturbi depressivi, disturbi alimentari, disturbi del sonno, disturbo ossessivo-compulsivo e comportamenti autolesivi negli adolescenti.

I dati di questi studi sono certamente preliminari e saranno necessari studi longitudinali per valutare gli effetti psicologici a lungo termine.

Nell’ottica di programmare dei possibili interventi atti a prevenire o alleviare le conseguenze psicologiche negative della pandemia il governo italiano ha approvato il Bonus Psicologo, un aiuto concreto per incentivare il ricorso a professionisti della salute mentale da parte dei cittadini (sia maggiorenni sia minorenni) che hanno maggiormente risentito della situazione sanitaria, ambientale e politica attuale del mondo.

Cos’è il Bonus Psicologico?

Si tratta di un incentivo che potrà essere richiesto da migliaia di italiani per sostenere le spese per sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati.

I cittadini che ne faranno richiesta e avranno i requisiti come da decreto, potranno usufruire fino ad un massimo di 600 euro per sostenere le spese di un intervento psicoterapeutico a livello privato.

Come funziona?

Il percorso stabilito dal decreto prevede che l’INPS apra la piattaforma per fare richiesta del bonus. Sono previsti quindi 60 giorni per la presentazione delle domande dei cittadini. Coloro che risulteranno beneficiari potranno visionare gli elenchi dei professionisti sulla piattaforma INPS e contattarli.

Il beneficio è erogato una sola volta e può essere usato come voucher per scontare fino a un massimo di 50 euro per seduta. Tutto dipenderà dal reddito ISEE. La richiesta del bonus psicologo potrà essere effettuata tramite domanda online sul portale INPS.

Chi può richiederlo?

A beneficiare dell’incentivo saranno i cittadini in condizione di ansia, bassa autostima, depressione , stress e fragilità psicologica che siano nella condizione di usufruire di un percorso psicoterapeutico.

L’importo totale del bonus varia in base all’ISEE dei richiedenti che deve essere inferiore a 50 mila euro. Tre le fasce di reddito previste:

  • 600 euro per le persone con ISEE fino ai 15 mila euro
  • 400 euro per le persone con ISEE tra i 15mila e i 30mila euro
  • 200 euro per le persone con ISEE tra i 30mila e i 50mila euro

Da quando si potrà fare domanda?

Le domande per accedere al bonus psicologico potranno essere inoltrate dal 25 Luglio al 24 ottobre. Il Bonus Psicologo 2022 potrà essere richiesto all’INPS per sé, per minori su cui si esercita la potestà o per persone di cui si fanno le veci.

Per le richieste, INPS sta valutando un click day che farebbe terminare abbastanza rapidamente i fondi stanziati per il bonus. È consigliato quindi avere la documentazione necessaria prima possibile, così da poter partecipare alla domanda online.

Cosa serve per fare domanda?

Una volta comunicato il giorno di partenza per inoltrare la richiesta del bonus, ciascun cittadino deve accedere a un apposito form sul sito INPS per richiederlo online, accertando l’identità tramite:

  • Carta di Identità Elettronica (CIE)
  • Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID)
  • oppure la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

È possibile richiedere il bonus psicologo anche attraverso il contact center INPS, secondo le modalità definite dall’Ente stesso.

È necessario munirsi di ISEE. Ogni cittadino può presentare una sola domanda online. Le richieste saranno gestite da INPS fino a esaurimento delle risorse finanziarie rese disponibili dal Ministero.

Come si utilizza il bonus?

Il cittadino deve prendere nota di un Codice Univoco di 12 caratteri alfanumerici rilasciato dal sito web e darlo allo psicoterapeuta. Quest’ultimo verifica sul portale dell’INPS la disponibilità dell’importo per la propria prestazione, ne indica l’ammontare e inserisce la data della seduta concordata con il paziente.

Il portale comunicherà una notifica al beneficiario con i dati della prenotazione.

Lo/la psicoterapeuta emette una fattura intestata al beneficiario in cui viene indicato il Codice Univoco.

Per ulteriori informazioni puoi leggere le istruzioni per la domanda fornite da INPS e il testo completo della circolare.

Io ho aderito all’iniziativa del Bonus Psicologico!

Potranno fare richiesta del bonus e usufruirne sia i nuovi pazienti sia le persone che hanno già iniziato un percorso psicologico con me.

Per richiedere ulteriori informazioni CONTATTAMI.

BIBLIOGRAFIA

Salvi, G. La pandemia dei giovani: gli effetti psicologici dell’emergenza sanitaria e della quarantena sugli adolescenti.

Catone, G., Senese, V. P., Pezzella, A., Almerico, L., Gritti, A., & Pisano, S. (2020). Effetti psicologici e sulle abitudini di vita della pandemia da COVID-19 e delle misure restrittive in un campione di studenti: dati preliminari. I servizi di NPIA e il COVID-1940, 66-72.

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